Stagione Lirica a Sassari, venerdì la prima col "Falstaff"

10 OTTOBRE 13 / Sardies.org

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Sassari - Il sipario della settantesima stagione lirica dell´Ente Concerti Marialisa de Carolis, in programma al Teatro Comunale di Sassari, si aprirà venerdì 11 ottobre con la prima di "Falstaff", ultima opera di Giuseppe Verdi. Quest´anno per il grande compositore di Busseto ricade il bicentenario della nascita, avvenuta il 10 ottobre 1813 nella frazione Le Roncole di Busseto. L´anniversario sarà anche dell´opera, andata in scena per la prima volta 120 anni fa a Milano, nell´ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala. Era il 9 febbraio 1893 e la direzione era stata affidata a Edoardo Mascheroni. Al Teatro Comunale di Sassari la regia è affidata al direttore artistico dell´Ente Concerti sassarese, Marco Spada, mentre la direzione dell´orchestra è del giovane direttore Matteo Beltrami per la prima volta a Sassari. Protagonista e debuttante nel ruolo Ivan Inverardi, Nabucco della passata edizione. Sul palco saliranno anche Francesco Verna nei panni di Ford, Fabrizio Paesano in quelli di Fenton, quindi Andrea Giovannini sarà Dr. Cajus, Roberto Jachini Virgili sarà Bardolfo, Carmine Monaco Pistola, Silvia Dalla Benetta Mrs. Alice Ford, Barbara Bargnesi Nannetta, Romina Boscolo Mrs. Quickly e Lara Rotili sarà Mrs. Meg Page. A cantare e recitare ci sarà anche la Corale "Luigi Canepa" di Sassari diretta da Luca Sirigu.

FalstaffSi tratta di una nuova produzione con la quale l´Ente Concerti rinnova la scelta, in questi anni mostratasi vincente, delle collaborazioni con altri Teatri italiani al fine di contenere i costi e mantenere elevata la qualità delle singole produzioni. "Falstaff" con lo stesso spettacolo e lo stesso cast sarà infatti ripreso al Teatro Pergolesi di Jesi (Teatro di Tradizione) nel prossimo novembre. Le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Alessandro Ciammarughi e le luci di Fabio Rossi. (l´immagine a destra riprende il personaggio shakespeariano Falstaff disegnato dal pittore tedesco Eduard von Grützner nel 1921)

&lquote;Il "Falstaff" – spiega Marco Spada – rappresenta il testamento di Giuseppe Verdi che, ormai ottantenne e alla fine di una carriera gloriosa, decise di scrivere un´opera comica pescando ancora una volta da un soggetto shakespeariano, ma questa volta dalle "Allegre comari di Windsor". In questa particolare circostanza ho deciso di ambientarla nell´anno della composizione. Mi hanno sempre affascinato – prosegue il direttore artistico dell´Ente – queste fotografie che si vedono di Verdi con i suoi artisti a Sant´Agata durante, probabilmente, le pause dalle prove di Milano. E anche le altre foto che ritraggono i pittori in scena alla Scala, intenti a dipingere i fondali, il pubblico che fa la fila al botteghino&rquote;.

FalstaffDiapositiva1In questa edizione la vicenda sarà ambientata in un teatro; per cui nelle prime scene non ci sarà più la locanda di Falstaff, ma i camerini di un teatro nei quali Falstaff e Quickly si preparano al loro incontro-scontro che darà vita a tutta l´azione. Allo stesso modo la scena della seduzione di Alice da parte di Falstaff in casa Ford, sarà ambientata in una sartoria teatrale dove, attaccati ai manichini ci sono i costumi di foggia ottocentesca che mostrano come nell´Ottocento si interpretasse il Rinascimento e, allo stesso tempo, richiamano anche i personaggi delle opere verdiane. (le diapositive qui a sinistra e sotto a destra si riferiscono all´edizione sassarese di venerdì prossimo)

&lquote;C´è stato quindi un omaggio a Verdi anche in questo senso – riprende Marco Spada – mettendo in scena nella sua ultima opera un po´ tutto il suo passato di compositore. In questa edizione ho voluto dare maggiore risalto al personaggio di Quickly, FalstaffDiapositiva2sottraendola al cliché che è giustificato dalla narrazione di Shakespeare della comare cicciotta, grassa e anche molto vecchia. Qui è diventata un´amica, a pari grado delle altre comari. Ma un´amica un po´ speciale: è amica e attrice e fa da contraltare a Falstaff, attore anche lui. Sarà seduttiva, al pari delle altre, forse anche di più, ed eserciterà un certo fascino anche su Falstaff&rquote;, conclude il regista.

Per le curiosità si segnala che a Sassari il "Falstaff" è stato rappresentato due volte: nel 1977 aprì la stagione lirica con la regia di Tonino Del Colle e la direzione dell´orchestra di Nino Bonavolontà. Fu poi di nuovo a Sassari nel 1998.

L'opera

Falstaff

Falstaff

Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi - e anche di Richard Wagner, onorato con un concerto sinfonico - l'Ente Concerti allestisce nel 2013 ben due opere del maestro di Busseto....

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