Sul palco due Premi Paganini:

Il premio Paganini Quarta ha diretto il premio Paganini Gibboni e l´Orchestra dell´Ente

Nella stessa giornata il de Carolis ha annunciato una collaborazione per i grandi eventi con Comune e Fondazione Alghero

E´ stato accompagnato dagli applausi scroscianti del pubblico del teatro Comunale il concerto-evento che ha visto contemporaneamente sul palco due Premi Paganini: Il premio Paganini Massimo Quarta che ha diretto il premio Paganini Giuseppe Gibboni (violino solista) e l´Orchestra del de Carolis.

Una serata ricca di emozioni, inserita nella stagione- lirico sinfonica 2025, realizzata grazie al contributo di Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, che certamente tutti i presenti terranno nel loro ricordo. Eccellenti infatti le performance dei protagonisti chiamati sul palco tre volte dall´ovazione del pubblico.

Il giovane astro del concertismo internazionale Giuseppe Gibboni, 24 anni e una tecnica impeccabile accompagnata da una incisiva espressività nell´esecuzione, ha concluso la prima parte della serata con tre acclamati bis: Variazioni su tema di Lultima rosa d'estate di Ernst, adagio dalla Sonata n.1 in sol minore di Bach, Capriccio n.5 di Paganini. L'artista ha regalato alla gremita e calorosa platea del Comunale un´interpretazione del Concerto per violino e orchestra n° 1 in Re Maggiore op 6 di Paganini di grande intensità e precisione esecutiva. Gibboni ha messo in luce talento e abilità virtuosistica nella complessa esecuzione della parte per violino solista supportato da un'impeccabile orchestra de Carolis sempre coesa e concentrata.

A consegnare alla storia della sinfonica sassarese questo risultato, amalgamando con maestria tutti gli elementi, è stata la minuziosa e raffinata direzione di Massimo Quarta.

“Sono particolarmente felice di essere qui in Sardegna– ha dichiarato Gibboni - per me è un importante debutto artistico ma è anche la prima volta che vedo questa isola bellissima dove non ero mai sato prima, neppure in vacanza. Si è creata subito una sinergia straordinaria con il maestro Massimo Quarta che oltre ad essere un violinista straordinario è anche un eccezionale direttore. Suonare con lui il Concerto n 1 di Paganini è stata un'esperienza per me unica e preziosa perché Quarta, oltre che come direttore, conosce tutti i segreti della parte solistica come violinista e quindi mi ha aiutato e supportato durante l'esecuzione in questa duplice veste. Anche con l'orchestra si è creata da subito un´ ottima intesa, un ambiente familiare nel quale sono stato accolto e in cui ho lavorato benissimo”

Gibboni proviene da una famiglia di musicisti e ha iniziato a suonare il violino a tre anni. “E' stato mio padre Daniele il mio primo maestro poi dopo il diploma al Conservatorio di Salerno a 14 anni sono stato ammesso all'Accademia Stauffer di Cremona, dove ho studiato con Salvatore Accardo”. Il giovanissimo talento ha poi proseguito gli studi all´Accademia Chigiana di Siena e successivamente all´Università Mozarteum di Salisburgo con Pierre Amoyal. Giuseppe Gibboni ha conquistato la giuria e il pubblico vincendo il “Premio Paganini” di Genova nell´ottobre 2021 quando aveva solo vent´anni. “Vincere il “Paganini” è stata un'esperienza unica -prosegue Gibboni – è un premio che fa parte della storia di noi italiani, io ho avuto la fortuna di studiare con un premio Paganini e in questi giorni la grande occasione di suonare con un altro grande premio Paganini Massimo Quarta, sono cresciuto con questo riferimento. Non credo possa esistere nella mia vita un riconoscimento più importante da ottenere , un orgoglio più grande di questa vittoria anche perché Paganini è il mio idolo. Certo è anche una vittoria che ti cambia la vita e ancora adesso sto cercando di capire come navigare in questo mare”.

Il programma della serata ha proposto nella seconda parte, con l'ottima direzione di Massimo Quarta, un´altra perla della letteratura musicale la Sinfonia di Schumann N°1 “Primavera”. La performance è stata salutata con 10 minuti di applausi che hanno riportato in scena Massimo Quarta per ben tre volte.

Nella stessa giornata oltre a concretizzare questo importante successo il de Carolis ha anche annunciato la nascita di una nuova realtà. Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Ente de Carolis inaugurano un corso di collaborazione per i grandi eventi ponendo le basi per un progetto pensato per ampliare ulteriormente l´offerta culturale dell´Isola. Primo imminente appuntamento: i Carmina Burana nell´Arena del porto di Alghero, martedì 1 luglio alle 22.

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