In scena al comunale di Sassari il 7 novembre alle ore 20,30 e il 9 novembre alle 16,30
Pubblico numeroso e come sempre molto incuriosito ed interessato anche per questo nuovo appuntamento del format “Alla scoperta dell´opera” che ha presentato Salome di Richard Strauss il prossimo titolo inserito all´interno della stagione lirico-sinfonica dell´Ente de Carolis, realizzata con il sostegno del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
Il direttore artistico del de Carolis Alberto Gazale ha come di consueto presentato la serata dialogando con il presidente dell´Ente Antonello Mattone, il direttore dell´Orchestra del de Carolis Federico Santi, e il musicologo Luca Logi.
“Salome è un titolo che appartiene di diritto al grande repertorio dell´opera lirica - ha detto Gazale - Capolavoro della storia dell´opera tedesca post-wagneriana. L´opera raccolse fin dalle sue prime apparizioni un successo tanto straordinario quanto clamoroso diventando una delle opere del Novecento più rappresentate al mondo. E´ questa la prima volta che Salome viene presentata a Sassari, questo perché per la complessità della partitura e la dimensione dell´organico orchestrale è un´opera particolarmente difficile. Portare in scena Salome è quindi davvero una grande impresa per il nostro teatro resa possibile grazie al grande investimento che l´Ente ha voluto fare in questi anni sull´ orchestra che è ora in grado di affrontare queste sfide”
La storia di Salome è stata ripercorsa nel corso della serata evidenziando come nei primi decenni della sua storia la circolazione fu però a causa della scabrosità del soggetto e dei temi trattati, censurata nella Germania nazista e dal puritano ambiente anglosassone. La storia è dai toni forti, con momenti ricchi di sensualità ed erotismo, come la famosa “danza dei sette veli” di Salome, e scene di violenza descritte nel libretto originale di Wilde.
“Siamo molto soddisfatti di portare in scena a Sassari questa grande opera – dice Mattone - che per la sua complessità si addice più ad un´organizzazione lirico sinfonica che ad un teatro di tradizione come il nostro. Abbiamo potuto affrontare questa grande sfida grazie soprattutto al percorso straordinario realizzato in questi ultimi anni dalla nostra orchestra che è cresciuta molto soprattutto lavorando in maniera continuativa con grandi direttori all´interno delle stagioni sinfoniche organizzate dall´Ente. Il lavoro fatto in questi giorni dal maestro Federico Santi è eccezionale come avrete modo di sentire con le vostre orecchie. Un direttore che è riuscito a tirare fuori in questi giorni di prove il meglio della nostra orchestra”.
“Abbiamo lavorato da subito in maniera intensa e concentrata – ha detto Federico Santi - analizzando insieme tutta la partitura nei dettagli. Devo dire che già dalla prima prova in buca abbiamo capito di essere sulla strada giusta”.
Di grande interesse per il pubblico è stato anche il racconto sulla genesi dell´opera e il suo excursus storico delineato con grande efficacia dal musicologo Luca Logi. “La vicenda di Salome ripresa dal Vangelo ha ispirato - spiega Logi - nel corso dei secoli artisti e scrittori; ai nostri fini i più rilevanti sono due riletture letterarie, Hérodias di Gustave Flaubert e il poema incompiuto Hérodiade di Stéphane Mallarmé; il racconto di Flaubert ispirò l´opera Hérodiade di Massenet. Le versioni di Flaubert e Mallarmé sono gli immediati antecedenti del dramma Salome che Oscar Wilde (1854-1900) scrisse in francese nel 1891 per Sarah Bernhardt che però rifiutò di interpretarlo. Il dramma fu pubblicato in francese nel 1893 e nel 1894 in traduzione inglese con le bellissime illustrazioni in stile decadente di Aubrey Beardsley. Un tentativo di mettere in scena Salome a Londra nel 1892 fallì per l´opposizione della censura, che non voleva argomenti biblici sulle scene teatrali; per la prima rappresentazione si dovette attendere il 1896 a Parigi”.
Nel dramma di Oscar Wilde la prospettiva è un po´ diversa rispetto al Vangelo. Herodes e Herodias sono marito e moglie. Salome, figlia di Herodias, chiede la testa di Giovanni non tanto istigata dalla mamma che desidera liberarsi dello scomodo profeta, ma anche per la sua personale libidine; si è infatti perdutamente invaghita di lui. Se Jochanaan rifiuta Salome da vivo, Salome potrà finalmente avere Jochanaan da morto.
Nel corso dell´incontro di presentazione Alberto Gazale ha presentato anche il cast dell´opera formato da: Anastasia Boldyreva acclamata nella stagione 2023 nel ruolo di Abigaille nel Nabucco e nel 2025 nel ruolo di Anna in Giselle Around Le villi. Accanto a Boldyreva sul palco: Ewandro Stenzowski, Anna Maria Chiuri, Roman Ialcic, Vincenzo Spinelli, Elisa Fortunati, Michael Zeni, Alessandro Abis, Davide Procaccini, Mauro Secci, Nicolas Resinelli, Francesco Napoleoni, Andrea Schifaudo, Paolo Masala. Assistenti regia: Siria Colella - Gianpaolo Salis, Coreografo Michele Cosentino, Assistente scene Nathalie Deana, Assistente costumi Cristina Aceti, Light designer Valerio Alfieri.
Dramma musicale in un atto tratto dell'omonimo dramma in francese di Oscar Wilde.
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