Un'ora e venti di ascolto commosso e partecipato e poi esplode l´ovazione del pubblico
Disperazione e speranza, fiducia e terrore, rassegnazione e preghiera. La Messa da Requiem di Giuseppe Verdi è un potente affresco che mette in musica i sentimenti che accompagnano da sempre l´umanità nella riflessione sull´eterno mistero: il passaggio tra la vita e la morte. E se il “Requiem di Verdi” viene spesso definito dagli esperti il capolavoro assoluto del grande compositore, si può anche affermare che la potenza di questo maestoso concerto lirico-sinfonico e il suo profondo significato spirituale arrivano al cuore e all´anima di ogni ascoltatore.
Anche ieri al Comunale di Sassari il folto pubblico accorso per l´evento ha seguito con grande coinvolgimento in un silenzio commosso e partecipato il concerto di musica sacra, per esplodere poi, dopo un´ora e venti di riflessioni ed emozioni condivise in un lunghissimo applauso.
La “Messa da Requiem” di Verdi era inserita nel Cartellone della stagione lirico sinfonica del de Carolis sostenuta dal Ministero, dalla Regione, dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna. L´ente si è unito così alle celebrazioni dell´anno giubilare 2025 in collaborazione con la Curia arcivescovile di Sassari.
Sul palco del comunale una maestosa compagine di circa 150 artisti composta dall´Orchestra del de Carolis diretta dal maestro giapponese Hirofumi Yoshida, il Coro del de Carolis e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretti da Francesca Tosi e Cristiano Dell´Oste. Nel cast dei solisti tanti graditi ritorni, tra cui due artisti sassaresi di fama: il soprano Francesca Sassu e il tenore Matteo Desole acclamati dal pubblico a fine concerto, insieme al mezzosoprano Egle Wyss e al basso Roman Ialcic.
Il pubblico in sala ha potuto gustare una notevole esecuzione in cui è stata ottima la prova del coro preparato con la consueta cura dal maestro Tosi. L´orchestra ha dato prova di eccellente coesione timbrica e capacità di interpretare gli slanci decisi e le oasi riflessive della partitura di Verdi sottolineati con grande sensibilità dal maestro Yoshida. In generale la lettura proposta è riuscita a valorizzare la straordinaria ricchezza della scrittura verdiana, mantenendo costante la tensione teatrale grazie anche all´apporto interpretativo degli ottimi solisti.
Nel finale il pubblico è esploso in un applauso sentito e caloroso che ha suggellato il successo di questa impegnativa prova che ha messo in luce la qualità sempre crescente dell´Orchestra e del Coro del de Carolis pilastri delle produzioni artistiche realizzate dal teatro di tradizione sassarese.
FRANCESCA SASSU - Soprano EGLE WYSS - Mezzosoprano MATTEO DESOLE - Tenore ROMAN IALCIC - Basso
Notizie, eventi, recensioni, rassegna stampa e promozioni delle rappresentazioni.