Venerdì 8 ottobre al via la 67esima stagione lirica

1 OTTOBRE 10

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L´Ente Concerti ´Marialisa de Carolis´ presenta il programma 2010 con quattro titoli e un concerto sinfonico a metà ottobre.

Sarà una stagione lirica caratterizzata da quattro titoli più un concerto sinfonico – che per la prima volta si tiene proprio al Verdi – quella che sarà inaugurata il prossimo 8 ottobre al Teatro di Via Politeama a Sassari. Così, come lo scorso anno, l´Ente concerti proporrà al pubblico un cartellone di rilievo con una serie di novità che rendono la sessantasettesima stagione lirica una tra le più interessanti e originali. Sono attesi interpreti di alto livello, direttori d´orchestra internazionali e, ancora, accostamenti filologici tra opere e poi allestimenti completamente nuovi e in coproduzione con altri Teatri – per il Rigoletto addirittura quattro – in grado di consentire un abbattimento dei costi delle singole produzioni.

La stagione è stata presentata questa mattina nella sala conferenze del Comune di Sassari alla presenza del sindaco Gianfranco Ganau, dell´assessore alla Politiche culturali Dolores Lai ed è stata illustrata dal presidente dell´Ente concerti Alessandro Bisail e dal direttore artistico Marco Spada.

Quattro titoli quindi, Poliuto di Gaetano Donizetti, Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile di Giovanni Paisiello, Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e il Rigoletto di Giuseppe Verdi.

A inaugurare la stagione lirica sarà l´opera di Gaetano Donizetti, per la regia di Marco Spada.
C´è attesa per questa produzione che porta con sé un cast di professionisti di grande fama. A partire da Gregory Kunde che esordisce nel ruolo eponimo: artista americano che per oltre 20 anni ha cantato le opere rossiniane serie, qui per la prima volta canta un´opera che è considerata una dei capolavori tragici del compositore bergamasco, tra i testi più rappresentativi della grande tradizione belcantistica italiana. Accanto all´artista statunitense reciterà il soprano cagliaritano Paoletta Marrocu apprezzata lo scorso anno nel Macbeth. La direzione dell´orchestra è affidata a un direttore di fama internazionale, Marcello Rota che a Sassari nel 2008 diresse i Puritani.

Attesa c´è anche per l´esordio a Sassari di un altro cantante, Piero Pretti che canterà nella terza recita del Poliuto e nel Rigoletto che chiuderà la stagione 2010. E così, dopo il debutto a Sassari di Francesco Demuro, arriva al Verdi un altro giovane cantante sardo. Piero Pretti, tenore nuorese, si segnala come una delle più interessanti novità tra i tenori dell´ultima generazione. Nel 2009 ha cantato nell´Ifigenia in Aulide nel ruolo di Achille al Teatro dell´Opera di Roma sotto la direzione di Riccardo Muti. Sarà prossimamente al Teatro Alighieri di Ravenna per Trovatore, mentre di iassoluto rilievo il suo debutto al Teatro Regio di Torino nella stagione 2011 nel ruolo di Arrigo ne I Vespri Siciliani.

Novità della Stagione 2010 è anche il Concerto sinfonico, il primo che si tiene all´interno della stagione stessa e che si svolgerà al Teatro Verdi il 15 ottobre. Saranno suonate musiche di Fryderyk Chopin (Concerto per pianoforte e orchestra N. 2 in FA Minore op. 21) e di Robert Schumann (Sinfonia N. 3 in Mi b Maggiore op. 97 "Renana"). Al pianoforte suonerà Maurizio Zanini, che ha diretto diverse opere liriche ed è solista con numerose orchestre, tra queste la London Royal Philharmonic Orchestra, l´Orchestra Sinfonica dell´Accademia di Santa Cecilia e l´Orchestra Rai. Lo scorso anno ha diretto il concerto che ha chiuso la stagione 2009 nella chiesa di Santa Caterina e quest´anno dirigerà Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile di Giovanni Paisiello. Il concerto e l´orchestra dell´Ente saranno invece diretti da Gabriele Bonolis.

Ancora una novità assoluta è rappresentata dalla seconda e terza produzione, due titoli tra loro molto simili – Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile di Giovanni Paisiello (30 e il 31 ottobre), Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (17, 19, 21 e 23 novembre) – che per la regia portano la firma di Marco Carniti. Per il regista si tratta di un ritorno dopo tre anni, quando nel 2007 a Sassari firmò la regia del Werther e l´anno prima quella di Der Schauspieldirektor.
Le due produzioni sono caratterizzate da un allestimento completamente nuovo e originale, molto vicino alla prosa, e che denota come l´Ente concerti di Sassari si muova nella direzione di offrire al proprio pubblico significative novità in grado di rinnovare l´interesse dello spettatore.
Per il Barbiere di Siviglia di Rossini è attesa la direzione dell´orchestra da parte del maestro Sergio Alapont. Il maestro, spagnolo, è vincitore del II Concorso Nazionale per direttori di orchestra Città di Granada ed è direttore artistico del Festival di Benicàssim Opera (o Benicasim, città situata nelle comunità autonoma Valenciana).

Per le opere di Paisiello e Rossini si prospetta un interessante confronto filologico. Entrambe infatti si basano sulla commedia omonima di Pierre Augustin Caron de Beaumarchais. Per quella musicata da Giovanni Paisiello, e andata in scena per la prima volta il 15 settembre 1782 al Teatro dell´Ermitage di San Pietroburgo, il libretto fu scritto da Giuseppe Petrosellini. Per quella musicata da Gioachino Rossini, e rappresentata per la prima volta il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma, il libretto venne scritto da Cesare Sterbini.
L´opera di Paisiello ebbe un grande successo nell´Europa dell´ultimo scorcio del Settecento. Alla sua ´prima´ fu interpretata da un cast di tutto rispetto: per la parte di Almaviva era stato scritturato Guglielmo Jermolli. A Vienna andò in scena in due lingue e in cinque teatri diversi, venne parodiata e tradotta, quindi ridotta in tre atti da Giambattista Lorenzi per Napoli nel 1787 e per l´occasione Paisiello scrisse anche nuovi pezzi. L´opera accrebbe la già considerevole popolarità del compositore.
Il Barbiere di Siviglia di Rossini però finì per oscurare l´opera di Paisiello relegandola per anni in un lungo oblio. Negli ultimi anni del Novecento è stata recuperata in parte e ha avuto più di una esecuzione in diversi teatri italiani ed europei.

Concluderà la stagione Rigoletto di Giuseppe Verdi (8, 10 e 12 dicembre), melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave. Si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro Coccia di Novara, la Fondazione G. Donizetti di Bergamo e l´Azienda Teatro del Giglio di Lucca. Una scelta questa premiante per l´Ente perché consente di portare a Sassari una produzione di valore con un notevole abbattimento dei costi.
La regia, le scene e i costumi saranno firmati da Ivan Stefanutti che nel 2003, in occasione della Sessantesima stagione lirica dell´Ente concerti, firmò la regia, le scene e i costumi Evgenij Onegin di Pyotr Ilyich Tchaikovsky.
A chiudere la lista dei direttori che dirigeranno l´orchestra dell´Ente è il giapponese Hirofumi Yoshida: direttore musicale all´Ichikawa Opera, è professore associato del Toho College of Music e del corso di master nello stesso College. Dal gennaio 2010 ha avuto la nomina di direttore musicale del Teatro Sociale di Mantova.



I CANTANTI, I REGISTI, GLI SCENOGRAFI E I COSTUMISTI

Per alcuni cantanti la partecipazione alle produzioni in cartellone a Sassari rappresenta un vero e proprio debutto a partire proprio dal tenore Gregory Kunde in Poliuto, considerato da molti come uno dei più eleganti e completi cantanti belcantisti sulla scena lirica di oggi. Ha incantato i pubblici di tutto il mondo con il suo fraseggio espressivo, stile impeccabile e dominio drammatico dei ruoli più impegnativi del repertorio belcantistico italiano e di quello francese. Accanto a lui ci sarà Paoletta Marrocu, una conferma per l´Ente concerti, che sul palco del Verdi è già salita per recitare nella Carmen, quindi nel ruolo di Vitellia ne La clemenza di Tito, quindi Lucrezia Borgia e, lo scorso anno, nel Macbeth nel ruolo di Lady Macbeth.
A Sassari, sempre in Poliuto, torna anche Simone Del Savio che il pubblico ha avuto occasione di apprezzare nella Bohème di Puccini nel 2008. Accanto a lui debuttano a Sassari anche Andrea Papi (Callistene) e ancora Dionigi d´Ostuni che interpreterà Felice e Massimiliano Chiarolla (Nearco).
I costumi e le scene dell´opera donizettiana sono di Alessandro Ciammarughi, da dodici anni presente nelle produzioni dell´Ente, che lo scorso anno disegnò le scene e gli abiti del Macbeth.
Marco Spada appone la firma del regista, la settima da quando si trova alla direzione artistica dell´Ente concerti sassarese.
Anche per il disegno luci è una conferma, Fabio Rossi infatti ha già firmato a Sassari nel 2008 La pietra del paragone, quindi nel 2009 prima La Cenerentola e poi Lucia di Lammermoor.

Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile vede il ritorno di Gabriella Costa che lo scorso anno ha ottenuto un successo personale nella Cecchina o La buona figliola di Niccolò Piccini per la regia di Francesco Bellotto. Ulteriore conferma per il giovane Matteo Ferrara (Bartolo) che calca le scene del Teatro di Via Politeama da diversi anni: nel 2008 fu Schaunard nella Bohème e un divertente Pacuvio nella Pietra del Paragone, nel 2007 fu Le gerdarme ne Les mamelles de Tirésias di Francis Poulenc quindi Johann nel Werther.
Il ruolo di Figaro sarà del baritono Leonardo Galeazzi che per la prima volta canterà al Teatro Verdi di Sassari. Apprezzato come interprete belcantista e brillante nelle recenti e importanti produzioni de L´Elisir d´amore al Teatro Verdi di Trieste, Lucia di Lammermoor e Werther a Reggio Calabria e Cosenza, de L´Elisir d´amore e La traviata al Festival Donizetti di Bergamo.

Le scene sono affidate a Nicolas Jérome Hunerwadel, architetto e scenografo svizzero, mentre le luci a Paolo Ferrari che assieme firmeranno anche le scene e luci del Barbiere di Siviglia di Rossini a novembre.
I costumi invece vedono il ritorno di Luisella Pintus, responsabile della sartoria dell´Ente concerti, che nella Cenerentola dello scorso anno ottenne un vero e proprio successo personale.

Il barbiere di Siviglia di Rossini vede il ritorno del tenore Daniele Zanfardino, apprezzato lo scorso anno nella Cenerentola nel ruolo di Don Ramiro, quindi ancora del basso Antonio De Gobbi che a Sassari è stato nel 2005 Dulcamara in L´elisir d´amore, nel 2006 Publio ne La clemenza di Tito, quindi nel 2007 il Conte di Walter in Luisa Miller e nel 2009 Don Magnifico nella Cenerentola. Del cast della Cenerentola del 2009 ritroviamo anche il soprano Maria Carla Curia.
Il ruolo di Figaro sarà di Massimiliano Gagliardo che ha debuttato giovanissimo all´Opera di Spalato nel ruolo di Enrico in Lucia di Lammermoor. Da allora ha iniziato una brillante carriera che l´ha portato ad esibirsi rapidamente nei maggiori teatri italiani ed esteri, tra questi il Teatro Regio di Parma, il Teatro alla Scala di Milano (Armide e Don Giovanni diretti da Riccardo Muti) il Teatro La Maestranza di Siviglia, il Thèâtre des Champs Elysèes di Parigi (Figaro in Il Barbiere di Siviglia), L´Opèra di Montecarlo (Le convenienze ed inconvenienze teatrali), il Teatro Municipal di Santiago del Cile (Michonnet in Adriana Lecouvreur), al Bunka Kaikan e alla NHK di Tokyo.
I costumi saranno curati da Maria Carla Piccardo.


Rigoletto, ma ancora prima Poliuto, vede a Sassari l´esordio del tenore nuorese Piero Pretti.
Nel Rigoletto Pretti condividerà il ruolo del Duca con Valter Borin anche lui all´esordio sassarese.
Rigoletto saranno i baritoni Silvio Zanon, che quest´anno è stato insignito del prestigioso premio alla carriera ´Santa Caterina d´oro´ dalla città di Siena, e Marzio Giossi, considerato l´autentico tipico baritono lirico verdiano e Rigoletto è il suo cavallo di battaglia, anche loro per la prima volta a Sassari.
Gilda invece sarà interpretata da Silvia dalla Benetta, fresca della partecipazione alla Carmen di Bizet all´arena di Verona, con il fortunato allestimento del regista fiorentino Franco Zeffirelli, dove ha riscosso particolare successo nel ruolo di Micaela, ed Elena Rossi che nella stagione appena passata ha interpretato con grande successo il ruolo di Violetta Valery nella Traviata e il ruolo di Donna Anna nel Don Giovanni al Festival di Cesky Krumlov (Repubblica Ceca).
Il disegno luci è affidato a Jean Paul Carradori.


I CORI

Si conferma, anche quest´anno il rapporto tra Ente lirico sassarese e i cori: Corale Luigi Canepa, quest´anno con il maestro Luca Sirigu, e Corale Santa Cecilia di Sassari, diretta dai maestri Gabriele Verdinelli e Matteo Desole.
A queste si aggiunge il nuovo Coro dell´Ente concerti ´Marialisa de Carolis´ che sarà diretto dal maestro Antonio Costa. Una novità che il pubblico potrà apprezzare nell´ultima opera in cartellone, Rigoletto.


LE ANTEPRIME GIOVANI

Il 6 ottobre il Teatro Verdi si apre alle scuole per l´anteprima giovani del Poliuto, in programma per le ore 20. La rappresentazione sarà anticipata dalla Tavola rotonda di presentazione dell´opera, sala concerti ore 17.

Il 28 ottobre invece, sempre ore 20, sarà la volta dell´anteprima giovani per Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile. Anche in questo caso l´Ente concerti terrà una Tavola rotonda di presentazione nella sala concerti al primo piano del Teatro Verdi alle ore 17.

Il 15 novembre anteprima giovani (ore 20) per il Barbiere di Siviglia di Rossini, alle 17 Tavola rotonda di presentazione (sala concerti).

Chiuderà l´appuntamento delle anteprime giovani quella del Rigoletto, in programma per il 6 dicembre alle 20. Sempre alle 17 invece si svolgerà la Tavola rotonda di presentazione (sala concerti del Verdi).





ALCUNI DATI SULLE OPERE

Poliuto di Donizetti e Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile di Paisiello rappresentano in assoluto le due novità delle stagioni dell´Ente concerti ´Marialisa de Carolis´. Infatti non sono mai state rappresentate prima nei quasi settant´anni di stagioni liriche sassaresi.

Poliuto di Gaetano Donizetti rappresenta, assieme ad altre numerose opere del compositore bergamasco, una pietra miliare del teatro romantico italiano. L´opera doveva essere rappresentata nel 1838 al Teatro San Carlo, ma la censura borbonica si oppose alla sua rappresentazione. Addirittura il re in persona, il cattolicissimo Ferdinando II di Borbone, si mosse per annullare la "prima". L´opera perciò venne riveduta e corretta e debuttò all´Opéra di Parigi in francese, con il titolo Les Martyrs, il 10 aprile 1840. Dopo la morte di Donizetti nell´aprile del 1848, l´opera fu eseguita in italiano per la prima volta al San Carlo di Napoli (era il 30 novembre 1848) con un buon successo.
Tra le produzioni più note è possibile ricordare quella del 1960 al Teatro alla Scala di Milano, con Maria Callas nella parte di Paolina, Franco Corelli in quella di Poliuto ed Ettore Bastianini in quella di Severo.

Il Rigoletto invece è già andato in scena a Sassari sei volte e in tutte le occasioni aprì le stagioni dell´Ente. La prima rappresentazione risale al 1954 con direttore d´orchestra Pasquale Rispoli e la regia di Fernando Benassi. Tornò sul palco di Via Politeama quattro anni più tardi (1958) con la direzione dell´orchestra affidata a Manrico De Tura e la regia a Carlo Acli Azzolini. L´opera di Verdi aprì anche nel 1963 con la regia affidata a Renzo Frusca e la direzione dell´orchestra a Nino Bonavolontà che dal podio diresse ancora l´orchestra per il Rigoletto (regia di Federico Esposito) della lunga stagione 1970 che si caratterizzò per la presenza di sette titoli (oltre al Rigoletto anche Il Cordovano di Petrassi, Le Campane di Rossellini, Il Contratto di Mortari, Cavalleria Rusticana di Mascagni, Pagliacci di Leoncavallo e La Cenerentola di Rossini). Inaugurò anche la stagione 1980 con direttore d´orchestra Francesco Maria Martini e la regia di Beppe De Tommasi. Nel 2003 aprì la sessantesima stagione lirica dell´Ente che durò soltanto due mesi e portò sul palco appena tre opere. Con quella di Verdi, dal 15 ottobre al 4 dicembre, andarono in scena anche Evgenij Onegin di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e Andrea Chenier di Umberto Giordano.

Il Barbiere di Siviglia di Rossini è andato in scena a Sassari già in quattro stagioni. La prima risale al 1957 con la direzione dell´orchestra affidata al direttore Antonio Narducci e la regia a Marisa Morel. Nel 1963 caratterizzò una stagione che vedeva tre titoli di punta: Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia e Tosca. In quell´occasione la direzione dell´orchestra venne assegnata a Thomas Ungar e la regia a Renzo Frusca. Nel 1972 aprì la lunga stagione con sette titoli (Il Barbiere di Siviglia, Il Trovatore di Verdi, La Traviata di Verdi, Esculapio al neon di Porrino, La Medium di Menotti, Cavalleria Rusticana di Mascagni e Una storia d´altri tempi di Milella). In quest´occasione la direzione dell´orchestra fu di Carlo Frajese e la regia di Aldo Masella. Tornò infine a Sassari nel 1998 per la regia di Mattia Testi.


Del confronto filologico tra le opere di Paisiello e Rossini si è già detto. E´ importante sottolineare che non è la prima volta che l´Ente concerti propone un accostamento filologico tra due opere tratte da un identico soggetto. L´ultima volta infatti fu nel 2000 con Turandot, la prima di Giacomo Puccini e la seconda di Ferruccio Busoni per le regia di Denis Krief che ottenne il premio Abbiati dell´Associazione critici musicali italiani.

L'opera

Poliuto

Poliuto

Poliuto, di Gaetano Donizetti, non fu mai rappresentata in Italia se non postuma a causa della censura borbonica. In calendario nel 1838 al San Carlo di Napoli, venne infatti cancellata perché...

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