Dall´8 ottobre la 67esima stagione lirica

1 OTTOBRE 10 / Sardies.org

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Sassari – Il Poliuto di Donizetti, Il Barbiere di Siviglia di Paisiello e il ben più noto Barbiere di Siviglia di Rossini, infine il Rigoletto di Verdi, nonché il concerto sinfonico, sono i titoli della 67esima stagione lirica dell´Ente Concerti Marialisa De Carolis. Un cartellone che affianca ai due classici di Rossini e Verdi, due opere poco conosciute dal grande pubblico e che costituiscono una novità per il palcoscenico del Teatro Verdi.

La stagione è stata presentata venerdì mattina nella sala conferenze di Palazzo Ducale dal sindaco Gianfranco Ganau, dall´assessore alle Culture Dolores Lai, dal presidente dell´Ente concerti Alessandro Bisail e dal direttore artistico Marco Spada. [quote]Sono quattro importanti titoli con in aggiunta un concerto sinfonico. Ma c´è anche un momento dedicato ai giovani, perché è sempre difficile avvicinarli alla musica colta[/quote], ha detto il sindaco. Gli appuntamenti prevedono infatti anche le anteprime giovani: il 6 ottobre, il 28 ottobre, il 15 novembre e il 6 dicembre, giornate nelle quali si terranno le classiche tavole rotonde. Le rappresentazioni delle opere sono invece in calendario il 8-10-12 ottobre per il Poliuto di Gaetano Donizetti, il 30-31 ottobre per ´Il barbiere di Siviglia ovvero la precauzione inutile´ di Giovanni Paisiello, il 17-19-21-23 novembre per ´Il barbiere di Siviglia´ di Gioachino Rossini e l´8-10-12 dicembre per il Rigoletto di Giuseppe Verdi. Non è la prima volta che l´Ente concerti propone un accostamento filologico tra due opere tratte da un identico soggetto. Accadde nel 2000 con Turandot, la prima di Giacomo Puccini e la seconda di Ferruccio Busoni.

Anche quest´anno si è dovuto fare i conti con i tagli dei finanziamenti. [quote]Per i teatri di tradizione si conferma il disastro della cultura e degli spettacoli dal vivo[/quote], ha detto Alessandro Bisail (per 6 anni presidente anche del coordinamento nazionale dei teatri di tradizione), che ha subito voluto ringraziare uno degli sponsor della stagione, il Banco di Sardegna, che, nonostante le difficoltà, è riuscito a mantenere il contributo del 400mila euro, la stessa cifra dello scorso anno. [quote]Non faremo però come l´Ente lirico di Cagliari, che ha adottato la via della concertistica. Noi invece teniamo fermi quattro titoli, seppure con grande sacrificio[/quote], ha sottolineato Bisail. Confermata anche quest´anno la scelta di preferire coproduzioni con altri prestigiosi teatri italiani. Per il Rigoletto, in particolare, l´allestimento è in comune con la Fondazione Teatro Coccia di Novara, la Fondazione G. Donizetti di Bergamo e l´Azienda Teatro del Giglio di Lucca. È venuto meno l´apporto del Teatro di Mantova, che ha rinunciato del tutto alla stagione lirica. Il Poliuto è invece coprodotto con il Bergamo Musica Festival. Le altre due opere sono nuovi allestimenti. Secondo Marco Spada la scelta di Cagliari di allestire opere liriche in forma di concerto è sbagliata. [quote]Sono molto dispiaciuto – ha detto – perché un teatro d´opera deve rappresentare le opere… Noi abbiamo grandi difficoltà. Già a gennaio ci metteremo a pensare su quale sarà il nostro futuro. In particolare la domanda è se riusciremo a mantenere quattro titoli. È stata una scelta felice allargare la stagione da tre opere rappresentate fino a qualche anno fa. Ma tutto questo è legato anche all´utilizzo del Verdi o dell´Auditorium già dal prossimo anno[/quote]. La cultura, e la lirica in particolare, rappresenta [quote]un investimento per il futuro[/quote], ha rimarcato Dolores Lai. [quote]Purtroppo in periodi di difficoltà – ha proseguito l´assessore – i Governi pensano che la cultura sia sacrificabile[/quote]. Problemi economici che nonostante tutto consentono a Sassari di allestire una stagione competitiva. Con grandi sacrifici. Gli attrezzisti, per esempio, e il personale per due anni consecutivi hanno accettato una decurtazione del compenso; gli artisti hanno invece un cachet regolato dal mercato, ma senza cifre folli (Spada non lo dice esplicitamente, anche se si capisce che tutte le scelte artistiche sono state frutto di un compromesso con le risorse economiche, non però a discapito della qualità).

Per il Poliuto di Donizetti, l´8 ottobre, ci sarà Gregory Kunde, artista americano che per oltre 20 anni ha cantato le opere rossiniane serie. Sul palcoscenico del Verdi sarà affiancato dal soprano cagliaritano Paoletta Marrocu, apprezzata lo scorso anno nel Macbeth. La direzione dell´orchestra è affidata a un direttore di fama internazionale, Marcello Rota, che a Sassari nel 2008 diresse i Puritani. Il tenore nuorese Piero Pretti canterà invece nella terza recita del Poliuto e nel Rigoletto. Dopo il debutto a Sassari di Francesco Demuro, arriva un altro giovane cantante sardo. La novità di questa stagione è costituita dallo spostamento all´interno della stagione lirica del Concerto sinfonico previsto al Teatro Verdi il 15 ottobre. Saranno suonate musiche di Fryderyk Chopin (Concerto per pianoforte e orchestra N. 2 in FA Minore op. 21) e di Robert Schumann (Sinfonia N. 3 in Mi b Maggiore op. 97 "Renana"). Al pianoforte ci sarà Maurizio Zanini, a dirigere l´Orchestra dell´Ente Concerti Gabriele Bonolis. Zanini lo scorso anno ha diretto il concerto che ha chiuso la stagione 2009 nella chiesa di Santa Caterina e quest´anno dirigerà Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile di Giovanni Paisiello.
La regia artistica della prima opera in cartellone, il Poliuto, sarà curata dal direttore artistico del Marialisa De Carolis, Marco Spada. La regia dei due Barbieri di questa stagione invece sarà di Marco Carniti, che ritorna a Sassari dopo tre anni. Nel 2007 diresse infatti il Werther di Massenet e l´anno precedente Der Schauspieldirektor di Mozart. Il Barbiere rossiniano sarà invece diretto da Sergio Alapont. Per il Rigoletto la regia, le scene e i costumi saranno firmati da Ivan Stefanutti, mentre l´orchestra sarà guidata dal giapponese Hirofumi Yoshida: direttore musicale all´Ichikawa Opera, è professore associato del Toho College of Music e del corso di master nello stesso College. Dal gennaio 2010 ha avuto la nomina di direttore musicale del Teatro Sociale di Mantova.

Infine una nota sui cori impiegato in questa stagione. Si conferma il rapporto consolidato con la Corale Luigi Canepa, quest´anno con il maestro Luca Sirigu, e la Corale Santa Cecilia di Sassari, diretta dai maestri Gabriele Verdinelli e Matteo Desole. Per il Rigoletto farà il suo esordio il Coro dell´Ente concerti, che sarà diretto dal maestro Antonio Costa. Una soluzione che prelude a un accantonamento degli storici cori cittadini a favore di un nuovo soggetto costituito appositamente per la stagione lirica? È presto per dirlo, ma l´impressione è che questo sia il progetto. [quote]Al momento non sappiamo se ci saremo ancora tra quattro mesi[/quote], precisa però lo stesso Spada.



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