I 120 anni del Falstaff, testamento di Giuseppe Verdi

9 OTTOBRE 13 / di Andrea Bazzoni

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Andrà in scena l´11 e il 13 ottobre al Teatro Comunale di Sassari e sarà un omaggio al compositore di Busseto del quale ricade il bicentenario della nascita.


SASSARI 9 ottobre 2013 – Il sipario della settantesima stagione lirica dell´Ente Concerti Marialisa de Carolis, in programma al Teatro Comunale di Sassari, si aprirà venerdì 11 ottobre con la prima di Falstaff, ultima opera di Giuseppe Verdi. Quest´anno per il grande compositore di Busseto ricade il bicentenario della nascita, avvenuta il 10 ottobre 1813 nella frazione Le Roncole di Busseto. L´anniversario sarà anche dell´opera, andata in scena per la prima volta 120 anni fa a Milano, nell´ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala. Era il 9 febbraio 1893 e la direzione era stata affidata a Edoardo Mascheroni.

Al Teatro Comunale di Sassari la regia è affidata al direttore artistico dell´Ente Concerti sassarese, Marco Spada, mentre la direzione dell´orchestra è del giovane direttore Matteo Beltrami per la prima volta a Sassari. Protagonista e debuttante nel ruolo Ivan Inverardi, Nabucco della passata edizione.

Sul palco saliranno anche Francesco Verna nei panni di Ford, Fabrizio Paesano in quelli di Fenton, quindi Andrea Giovannini sarà Dr. Cajus, Roberto Jachini Virgili sarà Bardolfo, Carmine Monaco Pistola, Silvia Dalla Benetta Mrs. Alice Ford, Barbara Bargnesi Nannetta, Romina Boscolo Mrs. Quickly e Lara Rotili sarà Mrs. Meg Page. A cantare e recitare ci sarà anche la Corale ´Luigi Canepa´ di Sassari diretta da Luca Sirigu.

Si tratta di una nuova produzione con la quale l´Ente Concerti rinnova la scelta, in questi anni mostratasi vincente, delle collaborazioni con altri Teatri italiani al fine di contenere i costi e mantenere elevata la qualità delle singole produzioni. Falstaff con lo stesso spettacolo e lo stesso cast sarà infatti ripreso al Teatro Pergolesi di Jesi (Teatro di Tradizione) nel mese di novembre 2013.
Le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Alessandro Ciammarughi e le luci di Fabio Rossi.

[quote]Il Falstaff – spiega Marco Spada – rappresenta il testamento di Giuseppe Verdi che, ormai ottantenne e alla fine di una carriera gloriosa, decise di scrivere un´opera comica pescando ancora una volta da un soggetto shakespeariano, ma questa volta dalle allegre comari di Windsor[/quote].
[quote]In questa particolare circostanza ho deciso di ambientarla nell´anno della composizione. Mi hanno sempre affascinato – prosegue il direttore artistico dell´Ente – queste fotografie che si vedono di Verdi con i suoi artisti a Sant´Agata durante, probabilmente, le pause dalle prove di Milano. E anche le altre foto che ritraggono i pittori in scena alla Scala, intenti a dipingere i fondali, il pubblico che fa la fila al botteghino[/quote].

In questa edizione la vicenda sarà ambientata in un teatro; per cui nelle prime scene non ci sarà più la locanda di Falstaff, ma i camerini di un teatro nei quali Falstaff e Quickly si preparano al loro incontro-scontro che darà vita a tutta l´azione. Allo stesso modo la scena della seduzione di Alice da parte di Falstaff in casa Ford, sarà ambientata in una sartoria teatrale dove, attaccati ai manichini ci sono i costumi di foggia ottocentesca che mostrano come nell´Ottocento si interpretasse il Rinascimento e, allo stesso tempo, richiamano anche i personaggi delle opere verdiane.

[quote]C´è stato quindi un omaggio a Verdi anche in questo senso – riprende Marco Spada – mettendo in scena nella sua ultima opera un po´ tutto il suo passato di compositore. In questa edizione ho voluto dare maggiore risalto al personaggio di Quickly, sottraendola al cliché che è giustificato dalla narrazione di Shakespeare della comare cicciotta, grassa e anche molto vecchia. Qui è diventata un´amica, a pari grado delle altre comari. Ma un´amica un po´ speciale: è amica e attrice e fa da contraltare a Falstaff, attore anche lui. Sarà seduttiva, al pari delle altre, forse anche di più, ed eserciterà un certo fascino anche su Falstaff[/quote], conclude il regista.

Per le curiosità si segnala che a Sassari il Falstaff è stato rappresentato due volte: nel 1977 aprì la stagione lirica con la regia di Tonino Del Colle e la direzione dell´orchestra di Nino Bonavolontà. Fu poi di nuovo a Sassari nel 1998.



SCHEDA DELL´OPERA

DATE11 Ottobre 2013 - 20:30
13 Ottobre 2013 - 16:30
TITOLOFALSTAFF
Commedia lirica in tre atti di Arrigo Boito
AUTOREGiuseppe Verdi

EDIZIONERevisione sull´autografo della partitura a cura di Alberto Zedda con la collaborazione di Fausto Broussard. Casa Ricordi – Milano

PERSONAGGI E INTERPRETIIvan Inverardi - Sir John Falstaff
Francesco Verna - Ford
Fabrizio Paesano - Fenton
Andrea Giovannini - Dr. Cajus
Roberto Jachini Virgili - Bardolfo
Carmine Monaco - Pistola
Silvia Dalla Benetta - Mrs. Alice Ford
Barbara Bargnesi - Nannetta
Romina Boscolo - Mrs. Quickly
Lara Rotili - Mrs. Meg Page

DIRETTORE DELL´ORCHESTRAMATTEO BELTRAMI
REGIAMARCO SPADA

SCENEBENITO LEONORI
COSTUMIALESSANDRO CIAMMARUGHI

DISEGNO LUCIFABIO ROSSI

ALLESTIMENTONuovo allestimento dell´Ente Concerti "Marialisa de Carolis", in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

ORCHESTRAOrchestra dell´Ente Concerti "Marialisa de Carolis"
COROCorale "Luigi Canepa" di Sassari
MAESTRO DEL COROLuca Sirigu


I CURRICULA DEGLI ARTISTI

Matteo Beltrami
Direttore d´orchestra
Diplomato in violino al Conservatorio ´N. Paganini´ di Genova e in Direzione d´ orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, debutta a vent´anni come direttore a Genova eseguendo Il trovatore. Dal 1996 al 1998 diventa direttore stabile dell´ ´Ensemble Giovanile Genovese´ col quale tiene numerosi concerti con repertorio cameristico/sinfonico. Dal 1998 al 2004 dirige numerosi concerti e debutta titoli operistici quali: Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Il barbiere di Siviglia, La traviata, Il trovatore, Rigoletto, La bohème, Tosca, Cavalleria rusticana e Pagliacci. Nello stesso anno inaugura la stagione lirica a Vercelli con Il trovatore, dirige Madama Butterfly a Uberaba (Brasile) ed è finalista con speciale valutazione di merito al Concorso per giovani direttori d´orchestra della Comunità Europea ´F. Capuana´. Nel 2005 dirige una serie di concerti con l´Orchestra Sinfonica Gavazzeni e l´Orchestra della Fondazione I Pomeriggi Musicali, La Cenerentola a Lecce, La traviata al Teatro Arriaga di Bilbao dove nell´anno successivo dirige Don Giovanni. Nell´autunno 2005 dirige La traviata alla Staatsoper di Stoccarda. Nel 2006 dirige Il barbiere di Siviglia a Shanghai con le maestranze del Teatro Carlo Felice di Genova, Rigoletto a Mantova, L´elisir d´amore a Montpellier e Il barbiere di Siviglia in una nuova produzione Aslico. Debutta in USA ne La Cenerentola al Festival Spoleto/Charleston, La medium di Menotti e Gianni Schicchi nel Circuito Lirico Lombardo, dove torna poi per La voix humaine e Pagliacci. Dirige poi Il barbiere di Siviglia a Ravenna a cui fa seguito Il campanello a Fano; debutta a Dresda in Rigoletto, alla Fenice ne L´elisir d´amore e a Darmstadt in Nabucco. Recentemente ha diretto: La bohéme alla Fenice, La medium e Gianni Schicchi a Trieste e Il barbiere di Siviglia nel circuito Aslico. In concerto, dirige diversi programmi vocali con solisti quali Jonas Kaufmann (a Monaco di Baviera e Amburgo), Fiorenza Cedolins (a San Pietroburgo con la Filarmonica), Bruno De Simone (al Teatro San Carlo di Napoli), al Verdi Festival di Parma, al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Bellini di Catania.

Marco Spada
Regista
Nato a Roma, si laurea in Lettere e Storia della Musica all´Università ´La Sapienza´ e studia canto e pianoforte. Svolge attività di ricercatore alla ´Fondazione Rossini´ di Pesaro, all´´Istituto Nazionale di Studi Verdiani´ di Parma, al ´Cidim´ di Roma. Pubblica numerosi articoli scientifici sul melodramma italiano dell´Ottocento e sull´opera seria rossiniana, in particolare su Elisabetta regina d´Inghilterra. Per oltre dieci anni svolge attività di critico musicale per RAI-RadioDue e sul quotidiano ´L´Unità´ e di musicologo per istituzioni quali il Teatro San Carlo di Napoli, l´Opera di Roma, l´Accademia di Santa Cecilia, l´Accademia Filarmonica Romana, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Rossini Opera Festival, la English National Opera di Londra. Pubblica per Ricordi un libro su Rossini in occasione del Bicentenario del 1992. È stato capo ufficio Stampa dello Sferisterio di MacerataOpera. Dal 1998 è direttore artistico dell´Ente Concerti ´De Carolis´- Teatro di Tradizione di Sassari. Ha al suo attivo anche numerose regie di opere liriche: Mosè in Egitto di Rossini (Sassari 2005, Opera di Roma 2007) La clemenza di Tito di Mozart (Sassari 2006, Stavanger, Norvegia 2008), Luisa Miller di Verdi (Sassari 2007), Marino Faliero di Donizetti (Bergamo 2008), Lucia di Lammermoor (Debrecen 2008, Budapest 2009), Don Giovanni (Viterbo Festival 2009), Poliuto di Donizetti (Sassari, Bergamo 2010), La notte di un Nevrastenico/I due timidi di Nino Rota (Lecce 2007, Sassari 2011), Le nozze di Figaro di Mozart (Sassari 2012). Tra i prossimi progetti Falstaff di Verdi al Teatro Pergolesi di Jesi, Le nozze di Figaro al Carlo Felice di Genova e Andrea Chenier di Giordano al Teatro Verdi di Pisa.

Benito Leonori
Scenografo
Diplomato all´Accademia di Belle Arti di Macerata, inizia nel 1992 la collaborazione con il regista Henning Brockhaus e con lo scenografo Josef Svoboda, in opere quali: La traviata (Macerata Opera, Premio Abbiati 1992), Il matrimonio segreto (Staats Oper di Berlino, 1993), Lucia di Lammermoor (Macerata Opera, 1993; Ventidio Basso di Ascoli Piceno, 1994; Bunkamura di Tokyo, 1999), Rigoletto (Macerata Opera, 1993), Macbeth (Opera di Roma, 1995; Bunkakaikan di Tokyo, 2000; Opera di Budapest, 2002), Attila (Macerata Opera 1995). Dal 1996 collabora con gli scenografi Ezio Toffolutti e Csaba Antal per Elektra di Strauss (ripreso nel 2004 all´Opera di Roma), Madame Butterfly (Macerata Opera), Tosca (Sperimentale di Spoleto), Medea (Spoleto e Teatro Nazionale di Roma), Rigoletto (Festival Verdi al Regio di Parma), Don Chisciotte di Cervantes (Cavallerizza R. Emilia). Nel 2004-2005 è Direttore degli Allestimenti di Macerata Opera. Dal 2005 è Direttore Tecnico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Come scenografo ha firmato per la Fondazione Musica per un treno a vapore (2005), gli allestimenti delle mostre Gaspare Spontini, biografia per immagini al Teatro di Erfurt in Germania (2006), Spontini e Mozart. Documenti e immagini al Palazzo della Signoria di Jesi (2006), Da Parigi a Milano: l´avventura de La Vestale a Maiolati Spontini (2007). Nel 2010 firma le scene de La traviata al National Centre for the Performing Arts di Pechino con la regia di Henning Brockhaus, e dei nuovi allestimenti di Flaminio di Pergolesi e de La servante maîtresse per il Festival Pergolesi Spontini di Jesi. A settembre 2011 ha firmato al Teatro Pergolesi di Jesi le scene de La Salustia e de La serva padrona di Pergolesi. Nel 2012 ha firmato le scene di Orfeo, immagini di una lontananza di Luigi Rossi/Daniela Terranova e della prima dell´opera contemporanea Nûr di Marco Taralli per il festival della Valle d´Itria; per Jesi ha firmato le scene de La fuga in maschera di Spontini in prima esecuzione assoluta in epoca moderna e ha curato la ricostruzione degli allestimenti scenici di Svoboda di Macbeth e Lucia di Lammermoor. Nel 2013 ha realizzato le scene dello spettacolo Taboo 2 con la regia di Franco Dragone a Macau, ha curato le riprese di Macbeth al Teatro C. Felice di Genova e al Teatro Verdi di Trieste e de La fuga in maschera di Spontini al Teatrino di Corte per il Teatro San Carlo di Napoli. Tra i prossimi impegni le scene di Aida per l´inaugurazione della Stagione Lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Alessandro Ciammarughi
Costumista
Originario di Roma, è nella sua città natale che compie i suoi studi artistici, scenografia e cinema. È allievo di Pier Luigi Samaritani per molti anni, e con lui conclude la sua formazione. E´ stato assistente di celebri registi: Menotti, Ronconi, Monicelli, Fassini. Debutta disegnando i costumi de Il naso al Festival dei Due Mondi del ´95. Dal 1997 collabora con Stefano Vizioli a numerose produzioni, in particolare per Il Trittico al Teatro São Carlos di Lisbona, nel 1999 per Tancredi al Teatro Verdi di Sassari, nel 2001 per Un ballo in maschera al São Carlos di Lisbona, per Trovatore all´Opera di Baltimora. Nel 2000 comincia la collaborazione col regista Alberto Fassini, con Fedora a Lecce, Rigoletto e Don Carlos al New National Theatre di Tokio, La forza del destino al Teatro Regio di Parma. L´Ente Concerti di Sassari gli rinnova la fiducia e nascono: Otello nel 2002, Andrea Chenier nel 2003, Mosè in Egitto nel 2005 e La clemenza di Tito nel 2006. Nel 2003 comincia a collaborare con Giancarlo Cobelli ed esordisce al Teatro alla Scala con Sancta Susanna di Hindemith, Un ballo in maschera, La tempesta di Shakespeare e La locandiera di Goldoni. Nel 2003 è in Giappone per La bohème al New National Theatre di Tokio e nel 2007 è al Nikikai Opéra Foundation per Un ballo in maschera, messo in scena da Yun Aguni. Lo stesso anno, è scenografo e costumista per Les mamelles de Tirésias al Verdi di Sassari, Macbeth al Teatro Ponchielli di Cremona, Mosè in Egitto al Teatro dell´Opera di Roma. Nel 2008 progetta scene e costumi di Rigoletto per il Festival Verdi di Parma, quelli di Marino Faliero per Bergamo e Sassari. Successivamente elabora l´allestimento di L´elisir d´amore per l´Opera di Aarhus in Danimarca dove viene invitato l´anno seguente per Manon Lescaut. Nel 2009 disegna i costumi de I racconti d´Hoffmann. Nel 2010 elabora Poliuto al Verdi di Sassari per la regia di Marco Spada e realizza scene e costumi di una nuova produzione di Aida in Giappone per la regia di Jun Aguni. Nel dicembre 2011, a Sassari, realizza scene e costumi per Ernani per la regia di Jun Aguni. Nel 2012 disegna i costumi per Norma al Teatro dell´Opera di Roma, le scene di Don Carlos a Modena, scene e costumi di Un ballo in maschera a Tokyo; nel 2013 realizza scene e costumi di Rigoletto al Teatro della Maestranza di Siviglia.




Fabio Rossi
Light designer
Inizia la sua esperienza teatrale nel 1987 al Cantiere Internazionale dell´Arte di Montepulciano. Debutta come light designer nel 1993 in Histoire du soldat. Disegna luci per opere liriche e spettacoli di prosa, ma anche per grandi eventi o installazioni architetturali, collabora con registi e coreografi quali M. van Hoecke, L. Ronconi, W. Decker, M. Gasparon, B. Wilson, L. De Berardinis, G. Frigeni, F. Esposito, R. Caporossi, D. Krief, C. Mazzavillani Muti, D. Lescot, D. Salvo, M. Carniti, M. Spada. Ha partecipato a numerosi Festival, fra cui Cantiere Internazionale dell´Arte di Montepulciano, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Festival Internazionale di Teatro di Potenza, Le Vie dei Teatri, Festival di Santarcangelo, La Biennale di Venezia, Napoli Teatro Festival Italia. Per tre anni è stato responsabile del reparto illuminotecnico del Teatro Comunale di Modena. Collabora alla realizzazione delle luci di alcuni spettacoli del Progetto Domani di L. Ronconi in occasione delle olimpiadi invernali di Torino 2006. Realizza le luci di Mirandolinae al Teatro Magnolfi Nuovo di Prato, L´Européenne al Teatro San Carlo di Napoli. A Sassari nel 2008 disegna le luci per La pietra del paragone di Rossini per la regia di Gianni Marras e nel 2009 è light designer de La Cenerentola di Rossini per la regia di Gianni Marras e di Lucia di Lammermoor di Donizetti per la regia di Marco Spada. Nel 2010 disegna le luci di Poliuto di Donizetti per la regia di Marco Spada a Bergamo e a Sassari, e sempre al Verdi di Sassari quelle de Il barbiere di Siviglia ovvero la precauzione inutile di Paisiello, e de Il Barbiere di Siviglia di Rossini per la regia di Marco Carniti. Nel 2011 collabora nuovamente con l´Ente Concerti Marialisa de Carolis di Sassari per il dittico La notte di un nevrastenico e I due timidi di Nino Rota. A febbraio del 2012 a Bilbao disegna le luci per il dittico Der Schauspieldirektor di Mozart e La Canterina di Haydn, Fidelio di Beethoven al Teatro Lirico di Cagliari e di nuovo a Sassari con Nozze di Figaro di Mozart. Nel Gennaio 2013 è a Fano con Don Giovanni e successivamente al Teatro Nacional Sao Carlos di Lisbona con la trilogia popolare di Verdi.

Ivan Inverardi
Baritono
Baritono bresciano, si afferma ben presto nel panorama della lirica con il ruolo di Rigoletto che debutta con successo al Teatro Massimo di Palermo e in seguito al Teatro Verdi di Busseto con la regia di Vittorio Sgarbi al Teatro Regio di Torino, al Teatro Comunale di Bologna, al Comunale di Firenze, al Teatro Arcimboldi di Milano, al Teatro Ponchielli di Cremona, al Teatro Grande di Brescia, alla Deutsche Oper di Berlino, al Teatro dell´Opera di Wiesbaden, allo Stadttheater di Klagenfurt. Degne di nota le sue applaudite interpretazioni di Rigoletto e Nabucco all´Arena di Verona e Sharpless in Madama Butterfly. Al Teatro alla Scala debutta con successo Francesco Foscari ne I due Foscari, segue Macbeth nel ruolo protagonista e, nella stagione 2010 debutta il ruolo di Alfio in Cavalleria rusticana. E´ Don Carlo ne La forza del destino a Verona e al Teatro Comunale di Piacenza ed il protagonista nel Nabucco al Teatro Lirico di Cagliari, Comunale di Sassari, Sociale di Rovigo, nei Teatri del Circuito Lirico Lombardo e al Festival di San Gimignano. Debutta nei ruoli di Jago in Otello al Teatro Verdi di Sassari e alla Deutsche Oper di Berlino; inoltre è Amonasro in Aida all´Opera di Washington e al Festival di Caracalla a Roma. E´ Renato in Un ballo in maschera all´Opéra de Montpellier e al Teatro Regio di Torino; debutta il ruolo di Scarpia in Tosca al Teatro Carlo Felice di Genova sotto la direzione di Daniel Oren e con la regia di Luca Ronconi; è Ezio in Attila al Teatro dell´Opera di Roma e Don Carlo in Ernani al Comunale di Bologna e allo Staddtheater di St Gallen, Michele ne Il Tabarro al Teatro Massimo di Palermo. Un successo personale riscuote come Tonio in Pagliacci al Teatro Ponchielli di Cremona, al Teatro Sociale di Como, al Teatro Grande di Brescia, al Teatro Pergolesi di Jesi e al Teatro Fraschini di Pavia.Tra gli impegni futuri il debutto nel title role in Falstaff al Teatro Comunale di Sassari e al Pergolesi di Jesi; Alfio in Cavalleria rusticana e Tonio in Pagliacci alla Deutsche Oper di Berlino.


Francesco Verna
Baritono
Nato a Paternò si perfeziona in canto lirico con Sara Pastorello. Recentemente molto applaudito al Maggio Musicale Fiorentino ne Il cappello di paglia di Firenze (Emilio), con la direzione di Sergio Alapont e la regia di Andrea Cigni, si è poi esibito al Carlo Felice di Genova (Enrico ne Il campanello e Marcello ne La bohème, diretto da Marco Guidarini). Sempre al Carlo Felice, ha cantato in Turandot (Ping) e in Roméo et Juliette (Mercutio) per la direzione di Fabio Luisi e la regia di Jean-Louis Grinda. Successivamente ha nuovamente interpretato Mercutio nel Roméo et Juliette al Teatro Comunale di Sassari ed è stato Masetto nel Don Giovanni al Teatro Carlo Felice di Genova. Fra i sui ultimi impegni, L´amico Fritz (David) al Teatro Lirico di Cagliari. Nel 2003 vince il Concorso di Spoleto debuttando i ruoli di Figaro ne Le nozze di Figaro e Dottor Grenvil ne La traviata. Seguono Dulcamara ne L´elisir d´amore in tournée con Aslico, Mustafà ne L´italiana in Algeri, Colline ne La bohème al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Figaro ne Le nozze di Figaro al Teatro Comunale di Treviso. Nel 2004 si esibisce come solista nel Requiem K 626 di Mozart alla Cattedrale di Pisa e al Teatro La Fenice, nel ruolo di Timour nell´opera Le roi de Lahore di Massenet. Nel 2005 interpreta il Barone di Trombonok e Don Prudenzio ne Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro e al teatro La Monnaie di Bruxelles. Nel 2006 ha debuttato al Teatro alla Scala in ben due produzioni mozartiane: Figaro ne Le nozze di Figaro e Masetto nel Don Giovanni. Nel 2007 ha interpretato Schaunard ne La bohème al Teatro Comunale di Bologna e poi in tournée in vari teatri italiani. Successivamente riprende il ruolo di Colline ne La bohème al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. A seguire si è esibito, fra gli altri ruoli, in Tosca al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e in Giappone. Ha collaborato con direttori quali: Zubin Mehta, Fabio Luisi, Yuri Temirkanov, Marcello Viotti, Gustavo Dudamel, Gerard Korsten, Kazushi Ono, Sergio Alapont, Maurizio Arena, Daniele Callegari, Fabrizio Maria Carminati e con registi quali: Giorgio Pressburger, Maurizio Scaparro, Peter Mussbach, Jean-Louis Grinda, Lorenzo Mariani, Andrea Cigni, Stefano Vizioli, Mario Pontiggia, Franco Ripa di Meana e Luca Ronconi.

Fabrizio Paesano
Tenore
E´ nato a Napoli nel 1985. Appassionato di canto inizia giovanissimo ad esibirsi regolarmente in spettacoli e concerti che spaziano dalla musica sacra alla canzone napoletana. Nasce nel frattempo l´interesse per la musica lirica che lo porta ad intraprendere la formazione musicale e vocale al Conservatorio di Salerno sotto la guida di Marilena Laurenza. Nel 2009 vince il Concorso Luigi Denza a Castellamare di Stabia e nel 2010 debutta al Teatro Sociale di Como nel ruolo di Elvino ne La sonnambula di Bellini come finalista idoneo al ruolo del 61° Concorso Aslico. La stagione 2011 inizia con la collaborazione con il Palau de les arts Reina Sofia di Valencia per L´elisir d´amore (prova generale aperta al pubblico in sostituzione di Ramon Vargas) e prosegue con la riconferma al Teatro Sociale di Como come Fadinard nella produzione de Il cappello di paglia di Firenze di Rota, in scena oltre che a Como al Teatro Chiabrera di Savona, al Teatro Fraschini di Pavia e al Teatro Sociale di Rovigo. Tra gli ultimi impegni I Capuleti e i Montecchi di Bellini (Tebaldo) nel Circuito Regionale Lombardo, Rigoletto (Duca di Mantova) al Teatro Petruzzelli di Bari e al Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Crispino e la comare (Contino del Fiore) al Festival della Valle d´Itria e L´elisir d´amore per la stagione estiva del Teatro Verdi di Padova.

Andrea Giovannini
Tenore
Si diploma come attore nel 1990 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Dopo vari anni di esperienza come attore di prosa, nel 1996 inizia a studiare canto lirico e parallelamente si impone come protagonista nelle più importanti produzioni italiane di Musical. Debutta nel ruolo del Conte Danilo ne La vedova allegra. Successivamente affronta, sotto la guida di Claudio Desderi, lo studio del repertorio mozartiano e interpreta i ruoli di Don Ottavio, Basilio e Ferrando in varie produzioni. È nell´opera Così fan tutte, nello storico allestimento del Piccolo Teatro di Milano, con la regia di Giorgio Strehler. Interpreta il Conte d´Almaviva al Teatro Massimo di Palermo e al Festival di Tuscania. Nel 2005 perfeziona lo studio del canto lirico con Claude Thiolas passando a ruoli di tenore lirico. Nel 2006 canta più volte nel ruolo di Fenton nel Falstaff, che interpreta anche nel 2007 al Festival di Grange Park di Londra. Debutta nel ruolo di Rodolfo in La bohème a Dublino. È Alfredo ne La traviata a Norimberga, a Dijon e al Festival di Saint-Cerè in Francia e il Conte di Bosco Nero ne La vedova scaltra al Teatro dell´Opera di Nizza. Nel 2007 interpreta Rinuccio in Gianni Schicchi a Modena e Camillo de Rossillon ne La vedova allegra al Teatro dell´Opera di Roma. Il 2008 lo vede in tournée per la Francia con La traviata, prodotta da Opera Eclaté; sempre in Francia, al Festival di Saint-Céré, interpreta Hoffman ne Les contes d´Hoffmann. Nel 2009 debutta nel ruolo di Edgardo all´Auditorium del Teatro dell´Opera di Dijon. Debutta nel ruolo di Nemorino con Opera Zuid in Olanda. Incide con la Filarmonica di Poznan Giovanna D´Arco di Verdi. Ha recentemente cantato il Requiem di Verdi con la Brabant Orchestra di Eindhoven ed è stato Benvolio in Roméo et Juliette di Gounod ed in seguito Curzio e Basilio ne Le nozze di Figaro al Teatro Comunale di Sassari. E´ stato diretto dai Maestri: Desderi, Gelmetti, Bressan, Guidarini La Vecchia, Pinzauti, Anisimov, Bosman, Sisillo, Reynolds, Barlow, Oren, Mazzola, Trotten, Benzi, Schnizler, Bartoletti, Vaselka, Bakels, Palumbo.


Roberto Jachini Virgili
Tenore
Nasce a Fermo nel 1984. Studia violino, composizione e si diploma brillantemente all´età di 19 anni. Attualmente si sta perfezionando a Roma presso l´Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. Prosegue gli studi con B. Praticò, A. Bienkowska, G. Pasolini, A. Battiato. E´ laureato in Viola. Debutta nel giugno 2004 al Teatro Comunale di Cagli ne La bohème, diretta da Pietro Borgonovo e con la regia di Ran Arthur Braun, replicata successivamente alla Cami Hall di New York. Frequenta l´Accademia Rossiniana di Pesaro, presieduta da Alberto Zedda, che lo promuove nel cast de Il viaggio a Reims sotto la direzione di Lanfranco Marcelletti. Oltre ad aver debuttato ne La bohème, altre opere da lui interpretate sono le settecentesche La serva padrona, Livietta e Tracollo e La fantesca; le contemporanee Il quadro delle meraviglie di Mannino e Snow-White di Zaninelli. E´ vincitore del II° Concorso Internazionale Giovani Cantanti Lirici del Maggio Fiorentino. Nel 2007 debutta in Racconti del flauto magico al Teatro Comunale di Bologna ed al Malibran di Venezia e in Gianni Schicchi al Teatro Romano di Fiesole. Nel 2009 debutta ne Il mondo della luna, è Spiridione ne Il campanello di Donizetti, opera allestita al Maggio Fiorentino sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati. Sempre per il Maggio è tenore solista nella Petite Messe Solemnelle. Per il Festival Verdi 2010 al Teatro Regio di Parma è Ruiz in Trovatore diretto da Yuri Temirkanov e Tebaldo ne I vespri siciliani con la direzione di Massimo Zanetti, regia di Pier Luigi Pizzi. A febbraio 2011 è Ismaele nel Nabucco per OperaDomani (Aslico). Interpreta Fadinard e lo Zio Vezinet al Teatro del Maggio Fiorentino ne Il cappello di paglia di Firenze; per il Festival Pergolesi Spontini partecipa ad un programma di musica sacra contemporanea, Musiche Nuove, eseguendo anteprime di Cimpanelli, Taralli, Gregoretti. Tra i prossimi impegni, è Alfredo ne La traviata al Teatro di Fusignano (Ra).

Carmine Monaco
Baritono
Baritono napoletano, inizia la carriera come attore di prosa studiando in seguito canto. Si perfeziona con Alfredo Kraus e Katia Ricciarelli. Interpreta recentemente Don Asdrubale in Crispino e la Comare al Festival di Martina Franca, Bartolo ne Le nozze di Figaro, Marco in Gianni Schicchi e Imperatore ne Le Rossignol presso il Teatro Lirico di Cagliari e Filiberto ne Il signor Bruschino al Nuovo Teatro Comunale di Sassari. Il suo debutto avviene nel L´elisir d´amore al Concorso Internazionale Battistini. Subito dopo inizia la sua collaborazione con il Teatro di Cagliari dove interpreta Robinson ne Il matrimonio segreto, Belcore ne L´elisir d´amore con la regia di F. Crivelli e Gernot in Die Feen di Wagner con la regia di B. Montresor. Si esibisce ne La bohème al Verdi di Salerno, come Gaudenzio ne Il signor Bruschino e come Bartolo ne Il barbiere di Siviglia con la regia A. Pizzech. Il primo ruolo verdiano che affronta è quello di Rodrigo nel Don Carlo all´Histria Festival, dove nello stesso anno interpreta Amonasro in Aida. È Renato ne Un ballo in maschera a Zagabria; Rigoletto nell´opera omonima; Lindorf, Miracle, Dappertutto e Coppelius ne Les contes d´Hoffmann; Malatesta in Don Pasquale; Graziano in Maschere di Mascagni; Escamillo in Carmen. Canta Frank in Edgar al fianco di Katia Ricciarelli; Theseus in Sogno di una notte di mezza estate, Leporello in Don Giovanni a Vicenza; Dulcamara ne L´elisir d´amore in Giappone con la regia di F. Esposito. Interpreta il ruolo di Buonafede ne Il mondo della luna a Reims, Fribourg e Besançon; canta, al Rossini Festival in Wildbad, in Germania, nel ruolo di Figaro ne I due Figaro di Carafa, con la regia di S. Vizioli. È Lescaut in Manon Lescaut di Puccini a Spalato, con la regia di P. Sellem e la direzione di I. Lipanovich; è Scarpia in Tosca a Minsk. E´ Ping in Turandot a Chieti e a Seoul, al fianco di N. Martinucci, con la direzione di Marcello Mottadelli e la regia di M. Di Mattia. Interpreta Don Inigo ne L´heure espagnole di Ravel, Amonasro in Aida all´ Art Center di Seoul, Tonio in Pagliacci al Cilea di Reggio Calabria. Ha vestito i panni di Peppe o´ Cricco in Napoli milionaria di N. Rota al Festival di Martina Franca e al Teatro Lirico di Cagliari. Sul piano concertistico, canta la IX Sinfonia di Beethoven a Salerno, nonché l´VIII Sinfonia di G. Mahler a Taormina, con la direzione di Alberto Veronesi.

Silvia Dalla Benetta
Soprano
Il soprano vicentino ha affrontato nelle ultime stagioni un graduale passaggio dal repertorio lirico di agilità al quello più lirico drammatico inserendosi nel repertori del primo Verdi, del Belcanto più impegnativo e del Puccini più lirico. Interpreta Gulnara ne Il corsaro al Festival Verdi di Parma diretta da C. Montanaro (e recentemente inserita per le celebrazioni Verdiane in una raccolta che prevede le 27 Opere in DVD e ripresa con la Fondacion ABAO di Bilbao, diretta da R. Palumbo. È Giselda ne I lombardi alla prima Crociata al Teatro Regio di Parma, diretta da D. Callegari. E´ interprete oggi di riferimento del ruolo di Violetta ne La traviata al Teatro Regio di Torino, al Maggio Musicale Fiorentino, per la Fondazione Arena di Verona, al Teatro Carlo Felice di Genova, all´Opera di Toronto, al Festival Puccini di Torre del Lago. Recentissimo il suo debutto come Leonora ne Il trovatore in forma di concerto al Teatro Regio di Parma, diretta da Andrea Battistoni. E´ stata Mimì ne La bohème a Palma de Mallorca ed al Performing Arts Center di Hong Kong, Micaela in Carmen all´Arena di Verona e al Teatro Massimo di Palermo, Liù in Turandot al Teatro Verdi Pisa e all´Arena di Verona, Alice nel Falstaff a Livorno, Lucca e Pisa; Marguerite nel Faust di Gounod, incisa per la Kikko Musica al Teatro Coccia di Novara, Cio Cio San in Madama Butterfly in tournée con il Teatro Verdi di Trieste, Norma con il Circuito Lirico Lombardo, a Cremona, Pavia, Como e Brescia; Gilda nel Rigoletto a Parma e Modena, Lucia di Lammermoor a Cagliari, Wiesbaden, Berna, Trieste e con la Fondazione Pergolesi Spontini, Semiramide a Montpellier, a Livorno e a Lucca; Juliette in Romeo et Juliette di Gounod a Trieste; Fiorilla ne Il turco in Italia alla Hamburgische Staatsoper; Olympia, Giulietta ed Antonia ne Les contes d´Hoffmann con il Circuito Lirico Lombardo. Ha collaborato con registi quali Lamberto Puggelli, Henning Brockhaus, Laurent Pelly, Daniele Abbado e Franco Zeffirelli. E´ stata diretta da Maestri quali Andrea Battistoni, Daniele Callegari, Nicola Luisotti, Donato Renzetti, Jonatan Webb, Carlo Montanaro e Daniel Oren. Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode per poi proseguire gli studi con Romano Gandolfi, Aldo Ceccato e Stella Silva. Tra gli impegni futuri più prestigiosi segnaliamo: Elvira in Ernani per l´Inaugurazione della Stagione 2013/2014 della Lithanian National Opera di Vilnius; Cio Cio San in Madame Butterfly al Teatro Carlo Felice di Genova; Mimì ne La bohème al Teatro Carlo Felice di Genova.

Barbara Bargnesi
Soprano
La giovane soprano genovese si afferma nel panorama della lirica italiana interpretando con successo Carolina ne Il matrimonio segreto al Festival dei Due Mondi di Spoleto diretta da I. Bolton e al Regio di Torino diretta da F. Pasqualetti. Degna di nota la sua Cantante Italiana nel Capriccio di R. Strauss all´Opéra Garnier di Parigi con la direzione d´orchestra di P. Jordan e la regia di R. Carsen. Riscuote un personale successo il suo debutto come Gilda in Rigoletto al Teatro Carlo Felice di Genova, che si riconferma tale alla Royal Opera House di Muskat (Oman), al Teatro Regio di Torino, dove vi ritorna per Marzelline in Fidelio. E´ Dircea in Demofoonte di N. Jommelli a Salisburgo, Opera Garnier di Parigi e al Teatro Alighieri di Ravenna sotto la direzione di R. Muti che la dirigerà anche ne La Betulia liberata, nel ruolo di Cabri, al Festival di Salisburgo e al Ravenna Festival. E´ Nannetta in Falstaff all´Opera di Berna, alla Vlaamse Opera di Anversa, al Teatro Farnese di Parma, produzione del Teatro Regio di Parma, Barbarina ne Le nozze di Figaro con il Circuito Lombardo. Ritorna anche al Teatro G. Verdi di Salerno dove riscuote un lusinghiero successo come Zerlina in Don Giovanni diretta da D. Oren. Il suo debutto al Teatro alla Scala è con Giannetta ne L´elisir d´amore con la direzione di D. Renzetti. Al Teatro Comunale di Bologna è Ilia in Idomeneo diretta da M. Mariotti. E´ Vittoria in Tutti in maschera di C. Pedrotti, produzione dell´Opera Giocosa di Savona al Teatro Sociale di Rovigo, Amore in Orfeo ed Euridice e Servilla ne La clemenza di Tito all´Opera Giocosa di Savona. Intraprende gli studi musicali al Conservatorio [quote]N. Paganini[/quote] di Genova e successivamente frequenta l´Accademia Rossiniana, grazie alla quale interpreta il ruolo di Corinna ne Il viaggio a Reims nell´ambito del Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ritorna con Euridice in Adelaide di Borgogna ed Elvira ne L´italiana in Algeri. Tra gli impegni futuri Norina in Don Pasquale al Teatro Filarmonico di Verona.

Romina Boscolo
Mezzosoprano
Nata a Pavia, affianca agli studi di pedagogia quello del canto sotto la guida del mezzosoprano Franca Mattiucci a Torino e di Sherman Lowe a Venezia. Si perfeziona in seguito al Mozarteum di Salisburgo, all´Accademia Chigiana di Siena con Bernadette Manca di Nissa, all´Accademia Rossiniana di Pesaro con Alberto Zedda e ancora a Salisburgo con Christa Ludwig che le apre il mondo mahleriano permettendole di ricevere recensioni entusiastiche al suo debutto nei Kindertotenlieder. A 20 anni debutta come Ramiro ne La finta giardiniera al Teatro Gustavo Modena di Genova al quale segue nel 2003 il primo ruolo protagonista, Isabella ne L´italiana in Algeri al Teatro Carignano di Torino. Nel 2005 consegue il Premio per la Migliore Giovane Promessa al Primo Concorso Renata Tebaldi a San Marino. Negli anni successivi affianca all´attività concertistica (Requiem di Dvorak a Istanbul, Jocasta in Oedipus Rex di Stravinsky a Torino, Elia di Mendelssohn alla RAI a Torino, Stabat Mater di Pergolesi in Piemonte e collaborazioni con orchestre come i Pomeriggi Musicali, l´Orchestra Guido Cantelli, l´Orchestra Filarmonica di Praga, l´Orchestra Filarmonica di Istanbul e ensemble barocchi come Il Falcone e l´Accademia Bizantina) alcuni debutti operistici (Adalgisa in Norma, Maddalena in Rigoletto, Ottavia ne L´incoronazione di Poppea a Colonia, Donna Peppenella in Napoli milionaria di Nino Rota e Dritte Dame in Das geheime Königreich di E. Krenek al Festival di Martina Franca). Nel gennaio 2012 ha debuttato al Konzerthaus di Vienna nell´intermezzo di F. B. Conti Dorimena e Tuberone con la Cappella della Pietà de´ Turchini diretta da Antonio Florio ed ha poi debuttato come protagonista Carmen in Piemonte. Tra i suoi impegni recenti e futuri: Il corsaro a Trieste, Il Trittico pucciniano a Colonia, Crispino e la comare a Martina Franca e Falstaff a Sassari, Jesi, Fermo e Sao Paulo, Gianni Schicchi a Parma, Candide e I racconti d´Hoffmann a Wiesbaden, Messiah di Händel a Bari.

Lara Rotili
Mezzosoprano
Inizia giovanissima lo studio della danza classica e del pianoforte. Nel 2005 si laurea alla Facoltà di Discipline dell´Arte della Musica e dello Spettacolo (DAMS) di Bologna. Nel 2007 si diploma in Canto Lirico e nel 2008 si laurea in pianoforte al Conservatorio ´Luigi Canepa´ di Sassari. Ha studiato con Daniela Bruera, Luciana Serra, Carmela Remigio, Roberto Scandiuzzi e si perfeziona tuttora con Bernadette Manca di Nissa e Umberto Finazzi. Ha debuttato nei ruoli di Dorabella, Cherubino, Lola, Fenena (Circuito Opera Domani Aslico 2011), Lucilla (La scala di seta di Rossini per Ticino Musica).Tra le sue partecipazioni musicali: Festival dei due Mondi di Spoleto, Chamber-Choir Festival of Miskolc Hungary, Time in Jazz Berchidda, Gaulitana, Festival of Music Gozo-Malta, Teatro Sociale di Como, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino, Teatro Grande di Brescia, Teatro Comunale di Bolzano, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Bergamo, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Olimpico di Roma. Nel 2011 al Teatro Verdi di Sassari ha cantato ne I due timidi e La notte di un nevrastenico per la regia di Marco Spada. Per il circuito Aslico, tra il 2011 e 2012, è stata impegnata con il Nabucco e La traviata di Verdi; per la stagione 2011 e 2012 dell´Orchestra Sinfonica ´Giuseppe Verdi´ di Milano ha debuttato in Andrea Chénier di Umberto Giordano con Marcello Giordani e Alberto Gazale e ha preso parte ne La traviata di Verdi al Festival Pucciniano di Torre del Lago sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati. Nell´ottobre 2012 è stata Gertrude in Roméo et Juliette e Fenena in Nabucco al Teatro Comunale di Sassari, Annina ne La traviata di Verdi a Pisa e Livorno diretta da Bruno Aprea, Giovanna in Rigoletto al Teatro Antico di Taormina e la Signorina Bracco nel Piccolo spazzacamino di Britten per la Stagione di Macerata Opera Festival 2013 diretta dal Maestro Francesco Lanzillotta e con la regia di Henning Brockhaus.

L'opera

Falstaff

Falstaff

Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi - e anche di Richard Wagner, onorato con un concerto sinfonico - l'Ente Concerti allestisce nel 2013 ben due opere del maestro di Busseto....

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