Oggi al Comunale la ´Cavalleria rusticana´

25 OTTOBRE 13 / La Nuova Sardegna

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Dopo l´omaggio a Verdi la stagione lirica prosegue con l´opera che rappresenta la svolta verista di Mascagni

SASSARI Dopo un esordio verdiano, consacrato a quel sommo capolavoro dell´ultima stagione creativa del musicista di Busseto che è ´Falstaff´, la stagione lirica del De Carolis prosegue al Teatro Comunale con un altro titolo di sicuro richiamo: l´atto unico di Pietro Mascagni ´Cavalleria rusticana´, il cui libretto – com´è noto – venne concepito da Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, che trassero il soggetto dalle ´Scene popolari´ di Giovanni Verga. Il melodramma, che andrà in scena questa sera alle 20.30 (unica replica domenica 27 alle 16.30), si inserisce all´interno di quella catena di anniversari che costituisce il filo conduttore della stagione di quest´anno: sia di Mascagni che di Targioni-Tozzetti ricorre infatti il centocinquantesimo anniversario della nascita. Cavalleria rusticana è stata da tempo assunta dalla storiografia musicale come opera di svolta, che nel panorama melodrammatico dell´Italia post-unitaria marca la differenza rispetto alle velleitarie ambizioni moderniste del ´Mefistofele´ di Boito o a quel prudente e rassicurante innesto di elementi del grand-opéra francese sui tradizionali schemi dell´opera italiana operato da Ponchielli con ´La Gioconda´. A partire dal successo della prima, ospitata al Teatro Costanzi di Roma nel maggio del 1890, l´opera godette di un riconoscimento unanime, che coinvolse – fuori dell´Italia – anche un critico esigente e severo come Eduard Hanslick, che dedicò a questo lavoro teatrale un saggio caratterizzato da toni entusiastici. E così, negli anni immediatamente posteriori al 1890, tale fu il gradimento del pubblico, che il panorama teatrale assistette ad un rigoglioso fiorire di atti unici caratterizzati dai medesimi ingredienti: passione e sangue, ambientazione popolare, forte caratterizzazione regionale, anche se improntata spesso ad una evidente e a tratti stucchevole oleografia. A Sassari, dove ´Cavalleria rusticana´ arrivò due anni dopo la prima romana, il titolo manca dalla stagione del 1998, quando venne proposta insieme al balletto intitolato ´Mediterranea´. Lo spettacolo di questa sera, proveniente dal Teatro Goldoni di Livorno, che lo ha prodotto insieme al Teatro del Giglio di Lucca, al Teatro Verdi di Pisa e al Teatro Comunale Pavarotti di Modena, si avvarrà della regia di Alessio Pizzech, al suo esordio a Sassari, e della concertazione di Francesco Cilluffo, giovane direttore anch´egli alla sua prima esperienza nel teatro sassarese. Le scene sono firmate da Michele Ricciarini, e i costumi da Cristina Aceti. Nel cast vocale segnaliamo innanzitutto nel ruolo di Turiddu il tenore coreano Rudy Park, che ha interpretato ´Ernani´ a Sassari nella stagione del 2011, mentre quelli di Santuzza e Lola sono affidati rispettivamente alle voci di Tasya Ermolaeva e Margherita Rotondi. Completano la compagnia Marcello Lippi (Alfio) e Elena Zilio (Lucia). L´Orchestra è come di consueto quella del De Carolis, così come il Coro, istruito da Antonio Costa.
(Antonio Ligios)

L'opera

Cavalleria rusticana

Cavalleria rusticana

La più celebre delle 16 opere scritte da Pietro Mascagni (1890) nacque per un concorso per giovani musicisti dell'editore Sonzogno, che avrebbe selezionato tre opere di un atto unico da...

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