Stagione "De Carolis" tra Puccini e Bizet

2 OTTOBRE 14 / La Nuova Sardegna

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Doveva essere un cartellone tutto al femminile, ossia quattro titoli dedicati ad altrettante grandi figure di donna, il cui universo di passioni e di drammi interiori è stato da sempre uno dei fili conduttori della storia del teatro musicale. Il progetto è rimasto incompiuto, poiché il venir meno – a programmazione ormai definita – di quote rilevanti di finanziamenti pubblici ha costretto l´Ente Concerti De Carolis a modificare all´ultimo momento il cartellone della sua 71° stagione lirica. La rinuncia più dolorosa è stata quella della ´Salome´ di Richard Strauss, che avrebbe costituito la prima rappresentazione sassarese dell´opera e un comprensibile motivo di orgoglio del De Carolis. Ma il dimagrimento della stagione di quest´anno ha riguardato anche la programmazione sinfonica, che aveva costituito un elemento caratterizzante degli ultimi cartelloni e che quest´anno viene ad essere totalmente assente. Peccato, perché nell´unico concerto originariamente programmato era prevista l´esecuzione della Sinfonia n° 9 di Beethoven. Il De Carolis è riuscito comunque a mantenere ancora una volta i quattro titoli, sostituendo la ´Salome´ con una meno costosa ´Scala di seta´: farsa in un solo atto appartenente alla prima produzione rossiniana, il cui allestimento proviene dal Teatro La Fenice di Venezia, con scene e costumi dell´Accademia di Belle Arti di Venezia e la regia di Bepi Morassi. Si tratta della terza opera del cartellone, che andrà in scena il 21 e il 23 novembre con la direzione del libanese Toufic Maatouk. Ciò che resta del cartellone è comunque degno di rilievo e rappresenta la parte più ´popolare´ della originaria programmazione. Lo spettacolo inaugurale (10 ottobre, replica il 12) è infatti una delle opere in assoluto più amate dal pubblico, la ´Carmen´ di Bizet. Qui uno dei motivi di interesse è costituito dalla presenza nei panni della protagonista del mezzosoprano georgiano Nino Surguladze, che vanta una importante carriera internazionale. Questa Carmen, affidata alla regia di Andrea Cigni e alla direzione di Benjamin Bayl, che aveva destato ottima impressione in uno dei concerti sinfonici della passata stagione, è l´unica nuova produzione dell´ente sassarese. L´altra eroina di questo cartellone è la pucciniana ´Madama Butterfly´ (31 ottobre e 2 novembre), che ritorna a Sassari dopo dieci anni in un allestimento che proviene dal Teatro delle Muse di Ancona e dallo Sferisterio di Macerata. Il ruolo della protagonista è affidato a Cinzia Forte, napoletana di nascita e romana di adozione, uscita dalla fucina del "Belli" di Spoleto, anche lei interprete di valore. La regia di questa produzione è affidata d Arnaud Bernard, mentre la direzione sarà firmata da Matteo Beltrami. L´ultima opera (5 e 7 dicembre) è l´Adriana Lecouvrer di Cilea, il cui ruolo sarà interpretato da Donata D´Annunzio Lombardi. L´allestimento, che segna l´inizio di una collaborazione con alcuni teatri del circuito lombardo, si avvale della regia di Ivan Stefanutti, ben noto al pubblico sassarese, e del direttore Andrea Battistoni, uno dei talenti emergenti del panorama direttoriale internazionale.

(Antonio Ligios)

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