Andrea Chénier torna al Comunale di Sassari

12 DICEMBRE 16

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chenierÈ finita tra gli applausi del Comunale la ´prima´ di Andrea Chénier, capolavoro di Umberto Giordano, tornato dopo 13 anni a Sassari. Dopo tre intense ore di musica, in un´opera complessa che ha messo a dura prova orchestra, coro e cantanti, il teatro ha tributato i giusti onori al giovane cast internazionale protagonista della serata.
Il quarto titolo della Stagione lirica 2016 era l´unico nuovo allestimento dell´Ente Concerti ´Marialisa de Carolis´. La regia di Marco Spada, essenziale ed evocativa, la direzione di Marcello Mottadelli, i costumi di Alessandro Ciammarughi, le scene di Fulvia Donatoni, le luci di Fabio Rossi e le coreografie di Barbara Stimoli hanno ridato vita a un lavoro che ha incontrato l´apprezzamento del Comunale. La vicenda tratteggiata da Luigi Illica, autore del libretto, è stata volutamente lasciata nel tempo immaginato dall´autore, tra la Rivoluzione francese e il Terrore. I pochi elementi sulla scena sono stati sufficienti a delineare la vicenda, a partire dall´´azzurro sofà´ che dopo il primo atto torna, in seguito, rovesciato a simboleggiare il mondo messo sottosopra dalla Rivoluzione. Un sapiente gioco di luci e la ricchezza dei costumi hanno fatto il resto, compensando una scena lasciata volutamente quasi spoglia.
La complessa partitura ha impegnato l´Orchestra dell´Ente Concerti che ha dato prova, ancora una volta, di notevole maturità, stavolta sotto la direzione di Marcello Mottadelli. Gli applausi del pubblico per i musicisti sono proseguiti per il Coro dell´Ente, preparato da Antonio Costa, che ha saputo interpretare non solo musicalmente ma anche sulla scena l´opera di Giordano.

Gli applausi si sono ripetuti anche per i cantanti. Un particolare successo ha riscosso il Gérard del baritono Vittorio Vitelli, apparso da subito autorevole nella parte dell´ex servitore diventato rivoluzionario. Ha convinto la Maddalena di Virginia Tola, soprano argentino di origine sarda, al debutto nel ruolo. Così come al debutto nel personaggio del title-role era Giancarlo Monsalve, tenore cileno di origine italiana, ben disimpegnato in un ruolo particolarmente complesso. Applausi anche per i ruoli secondari: da Olesya Berman (la serva fedele Bersi) a Manuel Pierattelli (l´Abate/un Incredibile), da Ines Zikou (la Contessa/Madelon) a Gianluca Lentini (Roucher). Completavano il cast Massimiliano Guerrieri (Fléville), Enrico Marchesini (Fouquier-Tinville/Schmidt), Federico Cavarzan (Mathieu) e Nicola Fenu (Il maestro di casa/Dumas).
Domani, domenica 11 dicembre, è in programma l´unica replica alle 16,30.
Il prossimo appuntamento della Stagione lirica, invece, sarà l´ultimo del cartellone: il Recital con la voce del mezzosoprano Nino Surguladze e il pianoforte di Alessandro Stella concluderà la Stagione 2016, in programma sabato 17 alle 20,30 e domenica 18 alle 16,30.

L'opera

Andrea Chénier

Andrea Chénier

Chiude la Stagione 2016 il dramma del poeta Andrea Chénier - personaggio realmente esistito al tempo della Rivoluzione francese -, musicato da Umberto Giordano e che debuttò...

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