Madama Butterfly e quell´amore capace di sfidare perfino la morte

6 OTTOBRE 21 / L´Unione sarda

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"Il fil di fumo sull'estremo confine del mar" che Cho cho-san attende in Giappone potranno aspettarlo pure i telespettatori di Videolina: venerdì alle 20.30 l'emittente televisiva (e il sito) trasmettono la diretta di "Madama Butterfly". L'immortale tragedia giapponese musicata da Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa apre la stagione lirica organizzata dall'ente Marialisa de Carolis. Le limitazioni di capienza consentono l'ingresso al Teatro Comunale di Sassari soltanto a 355 spettatori. L'ente sassarese ha deciso di mandare in onda su Videolina l'opera, confortata dal successo della diretta televisiva dell'anno scorso per un altro titolo pucciniano, "Gianni Schicchi". L'allestimento Il nuovo allestimento della "Madama Butterfly", andata in scena a Sassari l'ultima volta nel 2014, è curato dallo stesso ente de Carolis per la regia di Giulio Ciabatti (ha diretto l'anno scorso "Suor Angelica") e propone un cast internazionale. Nel ruolo eponimo il soprano sudcoreano Karah Son, che ha completato i suoi studi in Italia. Karah Son è una Madama Butterfly già rodata sui palchi europei, americani, asiatici e australiani, dove ha riscosso il plauso della critica per la sua interpretazione intensa e credibile. L'amato Pinkerton è affidato al tenore Roberto Aronica, allievo di Carlo Bergonzi, anch'egli frequentatore dei teatri nazionali e internazionali in grandi produzioni. Il cast è completato da Angelo Veccia (Sharpless) e Bruno Lazzaretti (Goro) più i giovani sardi: Martina Serra (Suzuki), Petra Haluskova (Kate Pinkerton), Claudio Deledda (Yamadori), Alessandro Abis (Bonzo) e i solisti del Coro dell'ente Concerti preparato da Antonio Costa. Dirige l'orchestra Marco Alibrando (l'anno scorso era in buca per "Il tabarro"), le scene sono di Maddalena Moretti, i costumi di Filippo Guggia e il disegno luci di Tony Grandi. Il cartellone Dalla tragedia al dramma buffo il 29 ottobre (replica il 31) con "Il turco in Italia" di Gioachino Rossini. Sarà diretto da Attilio Tomasello in un allestimento firmato da Alfonso Antoniozzi per il Teatro Fraschini di Pavia. Simone Alberghini è il protagonista (Selim). Inedito dittico il 12 e 14 novembre: "Il telefono" (The telephone) opera in unico atto di Giancarlo Menotti composta nel 1947 e "La serva padrona" di Giovanni Battista Pergolesi per la regia di Jacopo Fo. Stessi protagonisti per le due opere: il soprano Aleksandra Kubas-Kruk e il baritono Filippo Polinelli. La chiusura della stagione (3 e 5 dicembre) è affidata alla celebre operetta "La vedova allegra", di Franz Lehár, mai eseguita finora dall'ente sassarese. Sul podio salirà il direttore catalano Sergio Alapont (Aida 2015, Roméo et Juliette 2012, Norma 2011, Il barbiere di Siviglia 2010). Tra i tanti protagonisti, Clemente Antonio Daliotti, Vincenzo Nizzardo, Marco Miglietta, Madina Karbeli, Andrea Binetti e tanti giovani cantanti sardi, insieme al Coro dell'Ente, in un divertente allestimento di Renato Bonajuto e Andrea Merli. Giampiero Marras

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